“Smart City XL – La città di genere” racconta le differenze della vita quotidiana tra donne, uomini e minoranze di genere nelle nostre città. Al centro c’è l’utilizzo dello spazio urbano, nei suoi servizi, negli spostamenti, nei bisogni specifici, nella libertà di attraversare le sue strade, nel ruolo delle donne e nella sua rappresentazione simbolica. L’idea nasce da Florencia Andreola e Azzurra Muzzonigro , co-fondatrici dell’associazione Sex & the City.
In questa prima puntata, intitolata La città della cura: spazi, usi e mobilità in 15 minuti, osserveremo la città dal punto di vista dei bisogni specifici delle donne, e delle altre soggettività, per mostrare come la disparità tra i generi sia all’origine di un’organizzazione della vita quotidiana più complessa e faticosa per le donne, facendo luce sui vantaggi proposti dall’idea di città da 15 minuti. Ospiti della puntata Maddalena Fragnito, fondatrice di SopraSotto, un asilo pirata autogestito, e Pierfrancesco Maran, assessore alla casa e al piano quartieri di Milano.
La seconda puntata si intitola La sfera pubblica: a chi sono intitolati gli spazi delle nostre città?. Che cosa hanno in comune quasi tutti i nomi che ricorrono tra le strade e le piazze delle nostre città? Che pochissimi di loro sono dedicati a donne. Attraverso i numeri delle titolazioni, ci interroghiamo sul ruolo della toponomastica e in generale dei messaggi che la città sceglie di trasmettere. Nella seconda puntata parliamo con Lorenzo Ferrari, fondatore di Mapping Diversity, Sara Marsico, referente di Toponomastica Femminile, e Flavia Tommasini, fondatrice di CHEAP, progetto indipendente che promuove la street art come strumento di rigenerazione.
Nella terza puntata, intitolata La geografia della paura delle donne, parliamo di come la città è percepita, soprattutto la sera e la notte, in maniera molto diversa a seconda del genere. Le donne e le altre soggettività provano molta più paura degli uomini e questa insicurezza è un fattore importante nel modo di usare la città: cambi di passo, rinunce e strategie individuali, determinano una geografia diversa e fatta di molti limiti. Ne parliamo con Marie Moïse, attivista e filosofa politica, e con Dafne Saldaña Blasco di Equal Saree, studio di progettazione urbana con sede a Barcellona.
La casa è il luogo più intimo e personale per tutte e tutti noi. Allo stesso tempo però, è luogo di forti disparità tra i generi, ribadite dall’idea di abitazione che promuoviamo da secoli: l’isolamento delle nostre case ha portato le famiglie a rinunciare a una rete di mutuo supporto nella vita quotidiana. Nella quarta e ultima puntata, intitolata Ripensare le nostre case: per un abitare condiviso, ci interroghiamo sulla possibilità di immaginare nuovamente lo spazio domestico affinché possa rispondere ai nuovi bisogni delle famiglie di oggi. Ne parliamo con Giordana Ferri, direttrice di Fondazione Housing Sociale, con il giornalista Michele Serra, e con Liat Rogel, direttrice di Fondazione Impact Housing.
Le puntate sono disponibili su tutte le piattaforme podcast. Qui alcuni link:
Radio 24 / Spotify / Apple podcast
Buon ascolto!