milan architecture guide 1945-2015

Milan Architecture Guide 1945-2015, edited by Florencia Andreola, Marco Biraghi, Gabriella Lo Ricco, Hoepli 2015. Milan, since the period after World War II, has developed its own specific interpretation of modern architecture: a Milanese path to architectural Modernity. In model suburban developments like QT8 (a proving ground for the best solutions formulated by international architectural culture […]

Milan Architecture Guide 1945-2015, edited by Florencia Andreola, Marco Biraghi, Gabriella Lo Ricco, Hoepli 2015.

Milan, since the period after World War II, has developed its own specific interpretation of modern architecture: a Milanese path to architectural Modernity. In model suburban developments like QT8 (a proving ground for the best solutions formulated by international architectural culture in the 1920s and 1930s), but also in original buildings in the center, like the Torre Velasca and the Pirelli skyscraper, Milan has become a true outdoor museum of modern architecture. The names of the leading figures of this period are Gio Ponti, Piero Bottoni, Ernesto Nathan Rogers, Lodovico Belgiojoso, Ignazio Gardella, Luigi Moretti, Luigi Caccia Dominioni, Vico Magistretti; as well as Vittorio Gregotti, Aldo Rossi, Guido Canella, Carlo Aymonino, Gino Valle, Gabetti & Isola: architects that over a few decades gave Milan its building-symbols, providing structures suitable for a city aspiring to a role as a leading player on the European stage. The works of these architects have been joined, in the late 20th century and the initial years of the new millennium, in a period of renewed construction activity, by projects bearing the world-famous signatures of Zaha Hadid, Daniel Libeskind, Arata Isozaki, Peter Eisenman and Rem Koolhaas, along with those of Italian talents like – among others – Renzo Piano, Cino Zucchi and Stefano Boeri. A significant contribution that has given Milan an important position on the international architecture scene, destined to be reinforced by EXPO 2015. This book takes a critical look at the various aspects of development of Milanese architecture, and in 100 profiles illustrated with photographs made for the occasion it presents the city’s most outstanding buildings erected over the course of the last seventy years.

Il crescente flusso turistico che ha interessato negli ultimi anni Milano, andrà moltiplicandosi nell’anno dell’EXPO e, augurabilmente, in quelli successivi. Da qui l’esigenza di una guida accattivante e maneggevole, scritta interamente in inglese, per il pubblico degli stranieri che frequentano la città ed è colpito dalla bellezza della sua architettura moderna: dagli storici grattacieli come il Pirelli e la Torre Velasca a quelli più recenti nell’area City Life o attorno all’Isola, ai bellissimi edifici che hanno caratterizzato la ricostruzione e gli anni del boom economici di grandi firme come BBPR, Figini e Pollini Ignazio Gardella, Gio Ponti, Marco Zanuso, ammirati e studiati in tutto il mondo.
Sono inoltre ormai parte della storia dell’architettura anche gli edifici costruiti da Gae Aulenti, Vittorio Gregotti, Oscar Niemeyer, Aldo Rossi, a partire dagli anni settanta. Gli anni dopo il 2000 hanno ulteriormente cambiato il volto di intere zone della città col concorso di grandi architetti internazionale come Zaha Hadid, Arata Isozaki, César Pelli che si confrontano con i migliori architetti italiani come Stefano Boeri, Antonio Citterio, Cino Zucchi.
La guida è organizzata per aree della città e, all’interno di ogni area, viene creato un percorso di visita.
Per ogni edificio, a seconda dell’importanza è fornita una scheda di presentazione con una o più fotografie, una piantina di dettaglio e una succinta scheda critica che dà conto della storia dell’edificio.
Completano il volume una serie di cartine per zone di Milano che rimandano alle singole schede, in modo da poter riorganizzare itinerari e visite nelle diverse aree della città.