backstage. l’architettura come lavoro concreto

Backstage. L’architettura come lavoro concreto, a cura di Florencia Andreola, Mauro Sullam, Riccardo M. Villa, Franco Angeli, Milano 2016. Cosa si nasconde dietro la “facciata” dell’architettura attuale? Dietro le immagini virtuali pubblicate su riviste, giornali e siti web, così come dietro gli edifici concreti che compongono le nostre città? Quali figure e competenze, quale organizzazione […]

Backstage. L’architettura come lavoro concreto, a cura di Florencia Andreola, Mauro Sullam, Riccardo M. Villa, Franco Angeli, Milano 2016.

Cosa si nasconde dietro la “facciata” dell’architettura attuale? Dietro le immagini virtuali pubblicate su riviste, giornali e siti web, così come dietro gli edifici concreti che compongono le nostre città? Quali figure e competenze, quale organizzazione del lavoro? Questo libro intende occuparsi di architettura partendo dalla sua produzione: alla luce delle trasformazioni tecnologiche verificatesi negli ultimi anni, delle mutate richieste del mercato, della metamorfosi del ruolo dell’architetto, considerato non più necessario e tuttavia in certi casi reso addirittura un feticcio.

Gli studi assimilabili ad aziende, la committenza finanziaria senza volto e senza rapporti con il territorio, l’informatizzazione integrale del progetto, le condizioni di lavoro spesso vessatorie e prive di regole, gli spazi di lavoro modificati sotto l’impulso delle nuove tecnologie progettuali, la rete come nuovo canale di diffusione e pubblicizzazione: l’architettura contemporanea è attraversata da mutamenti profondi che per poter essere compresi richiedono analisi e interpretazioni ulteriori rispetto a quelle già note e ormai fuori uso.

Indice

Marco Biraghi, L’architettura come lavoro concreto
Florencia Andreola, Mauro Sullam, Riccardo M. Villa, Dietro l’architettura
Parte I. L’organizzazione del lavoro
Riccardo M. Villa, L’architetto e la fabbrica
Guido Morpurgo, Una questione di identità. Rapporto sulla trasformazione degli studi di architettura italiani negli ultimi vent’anni
Giovanni La Varra, Il retroscena del processo di produzione del progetto architettonico
Giulio Barazzetta, Che fare
Peggy Deamer, BIM e lavoro contemporaneo
Davide Tommaso Ferrando, Luca Silenzi, Dal postmodern al post-mortem: il lavoro dell’architettura nell’epoca dell’irriproducibilità corporea dell’autore
Parte II. (s)commesse
Marco Biraghi, Architetti a concorso
[A+M]² Architects – Marcello Galiotto, Alessandra Rampazzo, Lo spazio della ricerca: il mondo dei concorsi
Gabriella Lo Ricco, Il committente di Maciachini Center. Un accorto mediatore
Parte III. La condizione del lavoro
Lara Maestripieri, La professione dell’architettura tra lavoro dipendente e libera professione
Mauro Sullam, Il fante che vuole farsi re
Florencia Andreola, La svalorizzazione del capitale umano nell’ambito creativo
Emanuele Faccini, Come up with something. Storie di aspiranti architetti
Multitude, Sulla condizione dell’architetto e altre storie
Gill Matthewson, La condizione femminile
Parte IV. Gli spazi della produzione
Mauro Sullam, Stefano Passamonti, I luoghi della progettazione: piccola raccolta illustrata
Mauro Sullam, C’erano, una volta, gli studi
Parte V. Comunicazione e rappresentazione dell’architettura
Mauro Sullam, Architettura in rete: siti, portali e aggregatori
Simona Bordone, L’architettura è bidimensionale e retroilluminata
Nicolò Ornaghi, Francesco Zorzi, Ornamento ed educazione
Leonardo Falascone, Matteo Morelli, Render, credenza e interpretazione

Leggi la recensione di Gabriele Mastrigli su Domusweb